Salina: tutto quello che dovete sapere prima di visitarla
Un piccolo paradiso immerso nella natura e circondato dalle acque cristalline del mar Tirreno...
Non sono solo le sue spiagge ad attirare turisti, ma anche il suo vasto patrimonio culturale.
Qui, e più precisamente a Pollara, Massimo Troisi ha girato alcune scene del suo ultimo film Il Postino, nel 1994.
Èd è proprio in onore del grande regista italiano che a Salina si celebra, dal 2011, il MareFestival nel corso del quale viene assegnato il premio Troisi.
Isola di Salina
Salina, la seconda più grande isola dell’arcipelago delle Eolie, possiede un fascino poetico che ammalia chiunque vi approdi.
La sua natura rigogliosa è dovuta alle numerose sorgenti di acqua dolce che hanno fatto di questa terra la più verde di tutto l’arcipelago.
È famosa per la Riserva Naturale che occupa oltre la metà del territorio ed è raggiungibile seguendo suggestivi itinerari naturalistici adatti a chi voglia godere di un incantevole panorama su tutte le vicine Isole.
Amministrativamente autonoma dal resto dell'arcipelago, Salina ha addirittura tre comuni: Malfa, Santa Marina e Leni.
Gli approdi di navi e aliscafi sono due, Santa Marina che è anche il porto turistico dell'isola e il porticciolo di Rinella.
Il più alto dei due monti di Salina, il Monte Fossa delle Felci 962 mt, ospita nel cono un bellissimo bosco di Felci, mentre il Monte Porri 860 mt, è la dimora del Falco della Regina. La durata della scalta è di circa 2 h a piedi e la via più consigliata è dal Santuario della Madonna del Terzito a Valdichiesa.
L’intera isola è collegata da comode strade rotabili, che si attorcigliano lungo le pendici dei monti, attraversando spettacolari colate laviche.
Il miglior modo per visitare l’isola è sicuramente quello di noleggiare uno scooter o un automobile, in ogni caso nel periodo estivo un efficiente servizio di autobus si protrae fino a tarda sera.
Santa Marina è il più grande porto turistico delle Eolie.
Le sue bellissime spiagge sono molto frequentate durante il periodo estivo e il centro storico è ricco di piccoli negozi dove dedicarsi a un po’ di shopping, qui potete visitare il Museo del Vino, Salina ospita una grande produzione di Uva Malvasia e i vigneti sovrastano gran parte del territorio. Nella piazzetta troverete la piccola Chiesa dedicata all'omonima "Santa Marina".
Il Lungomare è accompagnato da una lunghissima spiaggia che dal porto costeggia tutto il paese.
Da Santa Marina, dopo circa 2 Km, si raggiunge la frazione di Lingua, con il lago di acqua salmastra dal quale in tempi passati si ricavava il sale e dal quale prende il nome l'isola. All'interno del Faro è stato istituito il museo del Sale e del Mare.
A pochi passi dal laghetto troviamo il Museo Civico e il Museo Archeologico dell'Isola.
Qui un bellissimo lungomare costeggia una spiaggia di ciottoli mista a sabbia.
La zona è una delle più belle dell'Isola e sul lungomare non mancano ottimi ristoranti tipici.
Malfa è il comune centrale dell’isola. E' anche il più popolato ed è qui che sorgono i più grandi hotel dell'Isola.
Cuore agricolo dell’intero arcipelago, Malfa è adagiata su un terrazzo collinare a 90 metri sul livello del mare. Per la sua esposizione a settentrione è il luogo più fresco e verdeggiante dell’isola. Si trova in posizione centrale e strategica per raggiungere gli altri punti e località di Salina.
Qui è stato costituito il Museo dell'Emigrazione della popolazione Eoliana.
Da non perdere: la spiaggia di Punta Scario, il piccolo porticciolo dei pescatori di "Scalo Galera" e la bellissima baia di Pollara nota per le scene del film "Il Postino" di Massimo Troisi.
La piazza di Malfa, con la "rosa dei venti" è sovrastata dalla chiesetta dell'Immacolata.
La piazza è il centro di Malfa, qui ci sono ottimi ristoranti e bar dove gustare le specialità Eoliane!
Pollara è un piccolo paesino che erge nella fossa vulcanica di mezzo cratere.
Dell'altra metà è possibile ammirane solo un piccolo neck che affiora dal mare, il cosiddetto "Faraglione".
Raggiungendo Pollara da Malfa, si arriva al "Castello", un piccolo forte costruito durante la prima guerra mondiale, affacciandosi dal piccolo spiazzale di fronte al castello si può ammirare la parte di cono vulcanico all'interno della quale sorge il piccolo paesino di Pollara. Consigliamo sicuramente una visita alle "Balate", si tratta di una roccia vulcanica raggiungibile tramite un sentiero di circa 150 scalini, che dista circa 15 minuti a piedi dal centro abitato di Pollara. Qui è possibile ammirare dei magazzini scavati nel tufo ed è possibile tuffarsi nelle acque cristalline dell'isola; proseguendo è possibile ammirare anche il "Perciato" un suggestivo arco di roccia vulcanica. E' anche il posto migliore dove ammirare il tramonto, si dice sia tra i più belli al mondo, dove il sole assume il colore rosso fuoco e tramonta nel mare accanto alle isole di Filicudi e Alicudi.
Capo Faro, situata tra Malfa e Santa Marina, è una piccola frazione caratterizzata da un’alta scogliera a strapiombo sul mare e sormontata da un faro. Qui vi troverete immersi nelle coltivazioni di Malvasia.
Infine il piccolo paesino di Leni, a circa 200 mt di altitudine, anche Leni immerso nel verde dei vigneti di Malvasia di cui l'Isola è ricca, anche nella frazione di Valdichiesa, che si trova proprio tra le due montagne dell'Isola.
A Valdichiesa troviamo anche il Santuario della Madonna del Terzito, diventato meta di pellegrinaggi per gli isolani, soprattutto in occasione della ricorrenza del 23 luglio. Il nome del Santuario è dovuto alla “leggenda”, che racconta che in questo punto la Madonna sia apparsa ben tre volte.
Da qui partono anche i sentieri del trekking per arrivare in cima al Monte Fossa.
Si prosegue verso la pittoresca frazione di Rinella, piccolo borgo di pescatori dove è presente l’unica spiaggia di sabbia nera dell’isola, la spiaggia è sormontata da grotte scavate nella roccia che servivano da ricovero per le barche.
Siti archeologici
In località Serro dell’Acqua, a Santa Marina, un sentiero, conduce alle "Grotte Saracene", scavate nel tufo e nascoste da una fitta vegetazione, utilizzate come rifugio per sfuggire alle atroci barbarie commesse dai saraceni nel 650 d.C.
Da non perdere anche il "sito archeologico di Portella" un villaggio dell’età del Bronzo Medio (XV-XIII sec. a.C.) di eccezionale bellezza e conservazione, che si erge su una ripida cresta vulcanica percorribile a piedi attraverso una lunga scalinata dalla quale ammirare scorci panoramici sull’orizzonte.
Le capanne sono a pianta ovale o circolare di circa 3-4 metri di diametro, scavate interamente nella roccia vulcanica (lapillo) e foderate da un muro a secco costruito con grandi pietre di mare e pietre vulcaniche.
La Malvasia e Il Cappero di Salina
La Malvasia è prodotta con l’uva raccolta nella prima quindicina di settembre e i grappoli sono esposti in terrazze in modo che l’appassimento attraverso il sole aiuti a raggiungere la giusta gradazione zuccherina.
Salina è famosa anche per un altro prodotto: i capperi di Salina, presidio Slow Food.
Feste e Sagre a Salina